24 Marzo – Gran Fondo Cicloturistica MARETERRA
1a prova del ROMAGNA SPRINT
Debutto dolce-amaro al Romagna Sprint della Cooperatori, che si presenta a ranghi ridotti al via della prova di apertura del circuito romagnolo, contenitore di gran fondo cicloturistiche. Assenti giustificati Diego Roberi, colpito da una fastidiosissima bronchite, ed Uber Codeluppi, per impegni famigliari, il gruppo dei nostri amici si è presentato al via con soltanto 8 partecipanti, cui va tributato un grosso plauso, per non esserci lasciati intimorire da un tempo incerto, e, soprattutto, dalle previsioni meteo che davano per certi pioggia costante ed ininterrotta per tutta la giornata. Così non è stato, e, se si fa eccezione per pochi attimi di leggera pioggia, i nostri eroi, hanno potuto concludere la loro fatica perfettamente asciutti.
Ricordiamo in rigoroso ordine alfabetico i nostri indomiti amici: William Beltrami, Roberto Camorani, Jaures Ferretti, Mario Peri, Viviana Parmeggiani, Pietro Rocchi, Rossano Tincani e Matteo Zanetti. Di nuovo, i nostri complimenti, ad un gruppo, che così eterogeneo per caratteristiche, età e provenienza, si è presentato unito ai nastri di partenza alle 8.15 di domenica mattina per portare a termine la sua fatica.
Dicevamo, appunto, debutto dolce-amaro, dolce perché comunque la nostra squadra ha saputo dire presente, a questa nuova avventura con un numero comunque soddisfacente, viste le premesse e visto che comunque giocava in trasferta, amaro, perché purtroppo, la presenza di questa domenica non ha permesso alla Cooperatori di cogliere un piazzamento di squadra, che, per l’impegno dei presenti, avrebbe meritato. Troppo forti e numerosi, infatti, gli squadroni locali, presentatisi al via agguerriti e consapevoli. La classifica di società, l’unica prevista per questo circuito, lo ricordiamo è basata sui chilometri complessivamente percorsi dai propri tesserati. E dolce comunque, questa trasferta rimane, per il piacere di aver condiviso questa giornata particolare, fuori dagli schemi soliti ed abituali nei quali la nostra grande società è usa normalmente muoversi, nella quale si è potuto godere, di un clima accettabile, quantomeno rispetto a quello cui siamo abituati dalle nostre parti, di bei percorsi, ben organizzati e di una manifestazione che ha suscitato piacere ed interesse ai nostri amici.
Ma veniamo agli aspetti tecnici: la Gran Fondo Mareterra, con sede, partenza, arrivo della manifestazione a Bellaria Igea Marina, nota località balneare in provincia di Rimini, era strutturato su 3 distinti percorsi: un lungo di 110 km con 1650 metri di dislivello, un medio di 90 km con 1100 metri di dislivello ed un corto di 65 km con circa 650 metri.
Al via il nostro gruppo parte unito, diretto verso le prime asperità della giornata. Si giunge, infatti, dopo circa 18 km, alla prima salita, dopo aver sfiorato San Mauro Pascoli e Savignano sul Rubicone. Si sale verso Roncofreddo, borgo posto in cima al primo colle, a 300 mt di quota. La salita, come quelle che caratterizzano il panorama romagnolo, è irregolare con tratti impegnativi oltre il 10% di pendenza. E qui, il nostro gruppo si sgrana. Il grosso del plotoncino rimane unito, ma allungato, sotto il colpo dei primi strappi, Matteo e Rossano, invece, dotati di un altro passo, allungano e proseguono decisi verso il primo ristoro e controllo in cima alla seconda salita, per poi proseguire, in solitaria, fino al traguardo del lungo. Li rivedremo solo al pasta party. I restanti 6 proseguono insieme e dopo Roncofreddo ed una breve discesa iniziano la seconda salita di giornata, ultima del percorso corto, quella che li porterà appunto a Sogliano al Rubicone, ed al primo ristoro e controllo di giornata. Sono passati 32 km. I nostri si lanciano soddisfatti sulla tavola imbandita di ogni prelibatezza, dal dolce al salato, dalla piadina farcita alla classica crostata. Decisamente un ristoro da applausi. E qui, i nostri amici si dividono nuovamente. I meno allenati, precauzionalmente anche per evitare possibili piogge, proseguiranno per il percorso corto, terminando la loro fatica dopo ulteriori 33 km, tra discese e mangia e bevi, caratteristici di queste zone e che ricordiamo caratterizzare anche gran fondo più celebrate, come la “Via del Sale” e la “Nove Colli”, in 3 ore circa, Mario e Roberto, visto il clima non proibitivo, continueranno con il percorso lungo, la strada di preparazione alla Liegi-Bastogne-Liegi del prossimo aprile.
E via di gran carriera, i nostri 2 amici, proseguono verso Mercato Saraceno. Qui il 3° controllo, ai piedi del mitico Barbotto, la famosa 4° salita della Nove Colli, resa famosa anche da passaggi recenti del Giro d’Italia.
Inutile ricordarne la pendenza media e quella massima. Una salita da “strappa-gambe”. I nostri l’affrontano con sicurezza e tranquillità, e sarà che la fatica non è ancora al limite e che il caldo non è quello classico di maggio, ma anche questa salita sembra meno dura di quella che si ricordava, ed anche il paesaggio risulta più piacevole e godibile. Dopo lo scollinamento e l’ennesimo abbondante ristoro, con bigné alla crema ed al cioccolato, in nostri superano l’ultimo ostacolo e si lanciano verso la veloce discesa che li porterà all’ultima difficoltà di giornata: l’irta e velenosa salita di Massamanente, del tutto simile, nella durezza e nelle pendenze massime, alla precedente, tant’è che gli organizzatori della “Coppi e Bartali” di questa settimana, l’hanno inserita nel percorso di una delle tappe. Qui, Mario e Roberto, trovano l’ultimo controllo, prima dell’arrivo, e l’ultimo ristoro, questa volta saltato a pié pari.
Arrivati in cima, i nostri proseguono poi velocemente nella discesa che porta a Ponte Uso, alle pendici di una delle bellissime salite di queste parti, il Passo del Grillo, per chi non lo conosce, e si ricongiungono con il percorso corto, sino ad arrivare al traguardo, a Bellaria, concludendo la loro fatica in circa 4 ore e 30.
All’arrivo, un pasta party completo, con primo, piadina farcita, dolce, frutta e vino a volontà, allevierà la fatica dei nostri 2 inseparabili amici. Per concludere segnaliamo, un pacco gara, tanto ricco quanto inaspettato, visto il modico prezzo di iscrizione (5 euro per gli abbonati, 7 euro per chi si iscrive il giorno della gara) ed un parcheggio custodito per le bici, con lucchetto incluso, fornito dagli organizzatori. Una degna organizzazione ed un degno inizio per questo Circuito romagnolo.
Ci auguriamo, pertanto, che questo racconto, lungo o dettagliato fate voi, possa indurre anche altri Cooperatori ad aggiungersi al nostro festoso gruppo.
Un saluto a tutti, ed alla prossima……………
Mi corre il dovere di narrare di chi ha optato per il percorso corto, scelta ampiamente giustificata dalla scarsa forma, dai limitati obiettivi, ma sopratutto dal desiderio di evitare le ire di Giove Pluvio. A Sogliano s.Rubicone le strade si dividono, 4 imboccano il cammino per il ritorno a Bellaria. Nel primo tratto l’alternanza di stappi e discese rende difficoltoso il compattarsi, ma la missione è arrivare tutti assieme. Il secondo tratto è certamentedi una noia mortale; chi ha avuto occasione di partecipare alla 9 colli ricorderà quei rettilinei infiniti che portano a Cesenatico. Questi hanno di diverso che portano a Bellaria, ma per il resto sono identici. E’ comunque una buona occasione per fare la gamba: ritmo discreto, regolare con qualche incomprensione di percorso alle rotonde per una certa scarsità di segnalazioni. Si arriva nel centro di Bellaria in tempo per l’aperitivo, ma in mancanza di questo ci si accontenta del pasta party che è di certo superiore a quelli di più celebrate GF: Pasta al pomodoro, piadine al prosciutto, salame e porchetta (avete capito bene: si potevano avere tutti e tre le farciture ) più una confezione di frutta. Il tutto poteva essere condito con acqua e birra. C’è anche chi, finito il pasta party, ha pensato bene di fare altri assaggi allo stand dei sapori della Romagna. Doveroso. Complimenti a Viviana che è sempre stata nel gruppo e ha dovuto sopportare la compagnia di un trio di 60enni, alcuni dei quali più parassiti che mai. La sua partecipazione ha reso ancor più piacevole la trasferta.
Infine una sintetico commento: ho l’impressione che sia un circuito che abbia ancora delle sorprese da riservarci. Intanto non siamo ritornati a casa bagnati e, di questi tempi, è già tanto.
Ringrazio e mi compiaccio del commento di Fiatogrosso, cui rinnovo i complimenti per essere stato presente domenica e per averci dato un resoconto dettagliato della sua partecipazione insieme ai 3 restanti compagni, scritto come sempre con maestria e dovizia di particolari. Lo ringrazio perché mi da l’occasione di scusarmi per non averli debitamente citati e per non aver descritto bene la parte finale del percorso che, ricordo, era comune ad entrambi ed era effettivamente “non spettacolare”. D’altra parte la mia è una visione a volte parziale e soggettiva, che, nel caso specifico voleva solo descrivere i restanti 50 km previsti nel lungo, così da rendere noto a tutti cosa si erano persi. Mi da, inoltre, l’occasione per scusarmi anche con Zanetti e Tincani, per non averli quasi neppure citati, visto che saranno arrivati almeno un’ora prima di me e Mario, e che meritano ancora più calorosi complimenti per essersi uniti ad un gruppo così eterogeneo. I commenti sono utilissimi, come sempre ho sostenuto, per dare risalto al nostro sito e per farlo percepire come uno strumento in costante movimento e vita. Strumento che è, e deve sempre essere, aperto a tutti coloro che vogliano aggiungere qualcosa. Spero solo che l’appunto in questo caso non sia polemico nel non averli, come avrei dovuto, opportunamente citarli, perché il racconto non aveva la pretesa di essere né trionfalistico né epico, visto che nessuno ha fatto un’impresa, tantomeno io e Mario. Lo ringrazio ancora dell’apprezzamento per la manifestazione e per gli spunti che riporterò al comitato organizzatore per le migliorie da apportare sulla segnaletica. Visto che mi sono speso tanto per farvi partecipare i Cooperatori, questo mi sembra già un successo. Un appunto, però, lo voglio fare anch’io: la prossima volta, non fuggiamo subito dopo il pasta party; aspettiamo anche chi arriva dopo, prima di tornare a casa, se non passa tanto tempo, come in questo caso. Sarebbe stato un bel momento conviviale, ed un’occasione per riportare anche a voce, sensazioni, difetti e pregi, che avrei avuto, così, l’occasione di riportare nel racconto, non dandone una visione parziale, cioè solo la mia.
Grazie ancora ed a presto………. A proposito, Viviana ringrazia tantissimo per il commento e per l’aiuto che gli avete dato dopo la caduta (da nessuno menzionata). Forse è per quello che non ho parlato di voi 4, perché mia moglie mi ha parlato solo dell’incidente occorsogli.
Rispetto dell’ altrui privacy il non menzionare l’accaduto ! Cose che capitano quando si è su due ruote sottili; in effetti il tratto in discesa era infido come fondo e la curva presentava qualche insidia, se a questo sommiamo che: si era in un gruppetto, che sopraggiungeva un’auto in senso opposto la situazione per Viviana, ma non solo per lei, presentava qualche difficoltà. il tutto si è comunque risolto con danni solo al mezzo.
Ho quasi costretto WB, che purtroppo continua a sopportare le mie necessità, a ritornare a casa subito perchè ho da accudire un familiare e se e quando posso, ho voglia di farlo. Spero che a Castrocaro di avere una situazione meno critica e di condividere con i Cooperatori il pasta party
Che bello leggere i vostri commenti… Non importa essere citati con tante parole, l’importante era essere lì insieme a voi, almeno all’inizio e alla fine. Io e Rossano (mio compagno di viaggio) ci siamo proprio divertiti. Avevamo bisogno di pedalare per preparare i prossimi appuntamenti agonistici e quindi siamo “andati in fuga” quasi subito. Il Romagna Sprint è un ottima alternativa alle esasperatissime Granfondo. Purtroppo anche noi a fine manifestazione siamo scappati a casa per esigenze famigliari, ma alle prossime partecipazioni faremo di tutto per fermarci un pò di più… magari in spiaggia!!! P.S.: consiglio la partecipazione ad altri Cooperatori! Bendotti in primis apprezzerebbe molto i ristori!!!
Complementi a tutti per la bella partecipazione e lo spirito di squadra, che non fa che rendermi ogni giorno sempre più orgoglioso di essere un cooperatore.
Un grazie particolare a Roberto per l’impegno che sta sempre dimostrando all’ interno della società nonchè complimenti alla sua scrittura che non ha niente da invidiare ad un giornalista professionista!
Quest’ anno non sarò presente ai vari appuntamenti agonistici in quanto ho altre priorità, sono comunque presente con voi con il cuore, cercherò di essere presente nelle varie uscite domenicali e di mantenere comunque una condizione accettabile per ripartire alla grande quando mi ritorneranno gli stimoli . Grazie a tutti ragazzi continuate così !!!! (FF)
Ci siamo andati vicini ad essere in premio !
Leggo che ci siamo piazzati 28° con 780 punti. il 25°, ultimo premiato, aveva 830 punti, il 20° 960. Un piccolo sforzo e entramo in premio.
Fantastici i dibattiti che scaturiscono dai racconti tutti da godere perchè sempre ben confezionati.
Confronti che costituiscono linfa vitale per una grande Società come la Vostra alla quale auguro tante soddisfazioni pari alla passione che trasmette.
Con amicizia profonda
Fabrizio Merli
Usd S.Marco Cesena