12/05/2013 – GRAN FONDO VALLI BRESCIANE
Domenica in grande stile per la Cooperatori, che sale in gran forze in quel di Brescia, schierando ben 25 atleti al via, ed ottiene per l’ennesima volta risultati di prestigio in tutte le categorie.
L’appuntamento era, infatti, alla Gran Fondo Valli Bresciane, giunta alla 3 edizione, inserita come 3° prova rispettivamente dei circuiti Nobili e Supernobili delle Gran Fondo e del Gran Trofeo Multipower.
La complementarità, in questo caso, di entrambe le manifestazioni, ha infatti creato i presupposti perché la nostra presenza fosse, una volta tanto, veramente massiccia.
Ma prima di entrare nel merito delle cronache, mi viene d’obbligo sottolineare diversi aspetti relativamente a questa granfondo, nell’avvicinarsi della nostra importantissima manifestazione, la Due Passi Matildica, che tra 2 settimane avrà i riflettori puntati da parte di tutto il movimento granfondistico italiano. Questo proprio in considerazione delle critiche che la nostra ha registrato in un passato più o meno recente.
Bene, chi verrà a gareggiare tra 2 settimane a Reggio Emilia, speriamo abbia avuto il piacere di partecipare anche alla prova bresciana, e di notare quello che abbiamo avuto modo di notare anche noi, con la speranza che saprà mettere a frutto tale esperienza, prima di muovere critiche tanto ingiustificate, quanto fuori luogo. Ed in questo spazio, mi auguro possano essere accolti anche commenti di chi condividerà il nostro punto di visto.
Cominciamo. Accoglienza: l’area adibita a parcheggio era promiscua tra auto e camper, vi lascio immaginare con quale imbarazzo si potessero gestire mezzi di così diverse dimensioni e necessità. Il parcheggio era ampio; sarebbe bastato suddividere un’area destinandola appositamente ai camper, che ormai sono una realtà crescente, così come avviene ormai per tutte le gran fondo italiane.
Pacco gara: più che soddisfacente, visto la maglia tecnica presente, di pregevole fattura e taglio; peccato che le taglie fossero solo 2 (S/M ed M/L) e che chi vestisse una taglia superiore non potesse fare uso di tale “regalo”.
Capitolo chip e cronometraggio: nessuno può vietare ad un organizzatore di stipulare contratto con chi gli fornisca servizi a prezzi più modici, ci mancherebbe altro, ma che si debbano assistere a file chilometriche per restituire quelli giornalieri, è oltremodo scabroso, senza contare che per avere una classifica definitiva, i signori della WT, ci abbiano fatto attendere sino ad oggi (martedì 14/05), tralasciando lo stucchevole particolare di premiazioni protrattesi sino a pomeriggio avanzato, per il susseguirsi di lamentele dei vari concorrenti che non si trovavano in classifica.
Ingressi alle griglie: non segnalati, con entrate addirittura da vie laterali, per non parlare del pasticcio dei numeri dei giorni precedenti (Camorani e Fornaciari ne sanno qualcosa).
Strade, percorso, servizio e viabilità: questo punto meriterebbe un pezzo a parte. Sullo stato delle strade stendiamo un velo pietoso, visto che ormai è una costante in tutta Italia; nessuno, però, si degni di lamentarsi di quelle nostrane. Voragini dappertutto e non solo in montagna, con buchi spaventosi oltre e prima di rotatorie e via dicendo (qui non c’é “l’Appennino che si muove”). Il percorso, invece, si dipanava in tratti più o meno pedalabili, per larghezza della sede stradale, con transiti entro centri commerciali, statali o tangenziali, a viabilità aperta anche all’inizio, sì signori, avete capito bene, con passaggi in mezzo ad automobili e mezzi pubblici, sin dalle prime battute, e strade montane, in seguito, dove i nostri spesso gareggiavano con motociclisti, anch’essi pare in cerca di gloria.
E questo per rispondere a chi lamentava un anno fa, un auto parcheggiata sul ciglio della strada, strada larga come un’autostrada. Ma sicuramente questi non erano domenica a Brescia.
Per concludere, unica nota positiva, un pasta party, finalmente dignitoso. Diremmo che c’è abbastanza su cui meditare.
Veniamo, quindi, alla cronaca.
Due i percorsi, un lungo di 170 km per oltre 3000 mt di dislivello, ed un medio di 112 km con un dislivello di circa 1400 mt. Anche per questi occorre fare una puntualizzazione: entrambi i chilometraggi errati di circa 5 km, con un dislivello dichiarato per il medio di 1000 mt. Ci domandiamo come sia possibile ai giorni nostri, nell’era dei satellitari che si possano ancora fare errori così marchiani.
Percorsi comunque estremamente impegnativi, seppur veloci, con salite pedalabili anche se sufficientemente lunghe e con pendenze regolari nel medio, qualche strappo più cattivo ed interessante nel lungo, che accomunava con il medio, la prima, la seconda e l’ultima salita.
Ottimi, dicevamo all’inizio, i risultati dei nostri atleti, con Fornaciari, Cavatorti e Mauro Salsi, sugli scudi nel lungo, primi di categoria i primi due, ottimo 5° di categoria il nostro “Turbo Salsi”. Ottimi comunque anche Alberto “Contador” Pigozzi (74° assoluto) e Luca Manenti (98° assoluto), piazzatisi nei primi 100 con Fornaciari (41° assoluto). Non dimentichiamo le ottime prestazioni anche di Orrini (185° assoluto), Mauro Salsi, completamente recuperato e di Emanuele Caroli.
Anche nel medio, pregevoli prestazione dei nostri, Viappiani, Magnani, Colli e Giaroli i migliori. Viappiani addirittura arriva con i primi con una prestazione a dir poco superlativa: 8° assoluto e 2° di categoria dietro solo a Bertolini, 2° assoluto. Magnani, a soli 3 minuti dai primi, conclude anche lui una prova superlativa con un 26 ° assoluto ed un 6° di categoria, che fanno ben sperare in termini di classifica generale nel Gran Trofeo. Colli nonostante una brutta caduta ad inizio gara, ottiene un ottimo 3° di categoria (81° assoluto), che dovrebbe permettergli di mantenere la maglia rosa di categoria, sempre nel Gran Trofeo. Per Giaroli ormai si sprecano gli aggettivi: il nostro Capitano, dopo la brillante prestazione di sabato, ottiene un 8° di categoria, che lo tiene in lizza per posto d’avanguardia nella relativa classifica del Gran Trofeo. Non dimentichiamo, comunque, Davis Alessandri, ancora alla grande, con un 100° assoluto. Pregevole anche il 10° di categoria per la sicurezza Livio Redeghieri, che passano le primavere, ma non per lui, così come il tempo cronometrico di Maccari che sta tornando piano piano sui suoi livelli. Via via tutti gli altri, con ottimi rilievi cronometrici per Zecchini, Iafulli, Castagnetti e Mercati. Non brillantissimi oggi i nostri Gualerzi e Valentini, ma sempre con degne prestazioni, ed i gemellini siamesi Fumarola e Bendotti.
Deludente quest’oggi la prestazione di Viviana Parmeggiani, che in coppia con il marito Roberto, non va oltre un 33° di categoria. Un dolore alle ginocchia la blocca in salita, e solo grazie ad una brillante prestazione in discesa e nei tratti pianeggianti, riesce a mettersi alle spalle qualche avversaria. L’attendiamo per le prossime gare, con prove più convincenti.
A voi le classifiche………
Organizzare una GranFondo è obiettivamente difficile, e fra una decina di giorni toccherà a noi…speriamo di essere fortunati dal punto di vista meteorologico, perché le buche assassine della Padania non mancano neanche a Reggio Emilia, e nemmeno le rotonde. Quel che è certo è che non lesineremo sforzi per accogliere nel migliore dei modi tutti i ciclisti che verranno a trovarci.
Vorrei sottolineare, per quel che riguarda la manifestazione bresciana, che il buon “Viapò” è salito sul gradino più alto del podio nella sua categoria per via del real time, che però nella classifica assoluta non è considerato…è vero che curare il cronometraggio non è facile, ma penso che si possa fare meglio.
Per chiudere cito una esperienza personale: a 300 mt dall’arrivo mentre in 40 circa stavamo preparando la volata, ho rischiato, e non solo io, un frontale con un bus che si è immesso da una laterale…è vero che si trattava della volata per la trecentesima posizione (!), ma è anche vero che io ero nella mia semicarreggiata…e anche il bus!!!
Pazienza…è andata bene e bisogna anche sdrammatizzare, ricordando che siamo appassionati e nulla più, e che il nostro mestiere è un altro…infatti la sveglia è suonata puntuale il lunedì mattina!
Complimenti a tutti i ragazzi che hanno ben figurato domenica e…FORZA COOPERATORI!!!
Concordo a pieno con l’autore del pezzo, le critiche sulle magagne organizzative sono esatte ed e’ giusto evidenziarle, soprattutto perchè rivolte ad una GF che ha fatto un ottimo numero di iscritti, non sò se l’anno prossimo riusciranno a confermarsi visto la fila infinita di persone che in ordinata fila hanno stazionato fino a tarda ora per sapere se erano o no in classifica al camper del servizio timing WT.
Mi chiedo se alla fine siano riusciti a stabilire un’ordine di arrivo per premiare le prime 3 e dico 3 Societa’ classificate, forse per cena ?
Per quanto concerne i percorsi, sicuramente molto belli, peccato per i chilometri iniziali e finali costellati di dossi rallentatori e le innumerevoli rotatorie. Per le buche poi… mal comune … . Se posso comunque lancerei un’idea, visto il servizio offerto da WT, proporrei di disertare le prossime oppure chiedere ai C.O. che rientrino in un circuito importate come questi di uniformarsi alla scelta di una ditta di timing che offra garanzie di un certo livello.
Che dire, per questa volta ci siamo armati di pazienza, per la prossima mi auguro che il C.O. prenda spunti dalle critiche, che in questo caso possono sicuramente far crescere.
Ai Cooperatori che hanno partecipato rinnovo i miei comlimenti, siamo sempre UN GRAN BEL GRUPPO.
A dimenticavo l’hanno scorso hanno aperto una nostra macchina con furto di biciclette, quest’anno invece si sono limitati a rompere due cristalli ed asportare il contenuto delle borse (cellulari, portafogli ecc.ecc.), Brescia evidentemente non ci porta bene.
Capitano, i latini dicevano “ripetita iuvant” ma scrivere due volte” l’hanno ” anzichè ” l’anno” mi pare più : perseverare est diabolicus !
Soprattutto se le intromissioni nelle vetture si ripetono ogni HANNO.
complimenti a tutti, una costanza e volontà da totale invidia
perseverare est diabolicus: me ne sono accorto solo dopo che l’avevo gia’ inoltrato, roba da bocciatura, mi scuso con voi che avete già letto e con chi leggera’ in seguito. Purtroppo scrivere in fretta mentre si risponde al telefono e si fanno altre 100 cose puo’ portare a simili strafalcioni.
!!!!! HANNUS TERRIBILIS !!!!!
Dimenticavo, la battaglia fra i Vice questa volta è finita in pareggio, ma non finisce qui… Arrivederci alla prossima puntata.
Capitano, si dice Hanno orribilis!! I latini non conoscevano il terribile, bensì l’orribile.
Scusa se cazzaggio un pò, ma sta per piovere per l’86ma volta dall’inizio dell’Hanno. Per non farmi prendere dalla depressione… scrivo.
Se non l’hai capito era solo per continuare con gli strafalcioni….. terribilis