Amatori – 6 marzo
GRANFONDO STRADE BIANCHE…….BUON INIZIO DI STAGIONE CON UN 6° POSTO DI SOCIETA’ E PRESTIGIOSI RISULTATI PER CAVATORTI 3° M8, CAPITAN GIAROLI 5° M6, SALSI MAURO 4° M7 E REDEGHIERI 5° M8 …… E A CECINA NELLA 13° EDIZIONE DELLA GRANFONDO INKOSPORT IL NOSTRO VIAPPIANI GIUNGE 22° ASSOLUTO, OTTENENDO UN BRILLANTE 6° DI CATEGORIA M4 NEL PERCORSO MEDIO.
Riparte la stagione granfondistica e dove di meglio poteva recarsi per l’esordio il nostro agguerritissimo squadrone? Ma naturalmente a Siena, e dove se no?
Il richiamo per il trittico della RCS è stato talmente forte da richiamare l’attenzione della nostra società, tanto da inserirlo nel programma stagionale.
Parliamo di 3 granfondo stellate, per usare un termine oggi molto in vigore, sia in politica che in cucina, visto l’imperversare di chef noti e meno noti al grande pubblico, nei palinsesti televisivi.
Dicevamo appunto la granfondo strade bianche di Siena, la granfondo Giro d’Italia a Cividale del Friuli, 2 giorni dopo la stessa tappa del Giro d’Italia e per ultima, ma non meno importante, la granfondo del Sestriere, resa famosa dalla salita del Colle delle Finestre.
Tutte importanti perché coincidenti con importanti eventi del calendario ciclistico internazionale. Quella di ieri veniva infatti dopo la Strade Bianche, evento internazionale che vedeva al via le donne Elite, gli under 23 e i professionisti.
I nostri si sono presentati al via domenica mattina agguerritissimi, nonostante le numerose assenze e con l’idea di ben figurare e, fosse stato possibile, anche di raccogliere piazzamenti di rilievo.
Sui due percorsi si sono cimentati in rigoroso ordine alfabetico, Addonizio, Castagnoli, Cerbo, capitan Giaroli, Magnani, Orrini, Peterlini, il duo Salsi, in arte Mauro e Stefano “Turbo”, sul percorso lungo.
Sul percorso corto, invece, Camorani, Cavandoli, Cavatorti, Maccari, Panarari e Redeghieri.
Due percorsi dicevamo, il lungo di 123,9 km con 2000 mt di dislivello e 7 tratti di sterrato, il medio di 87,4 km con un dislivello di 1540 mt e 5 tratti di sterrato. Percorsi ben disegnati su parte dei tracciati che il giorno prima avevano visto sfidarsi i professionisti. Purtroppo la pioggia, scesa copiosa nella serata e nella nottata precedente, avevano leggermente danneggiato i tratti di sterrato rendendoli in alcuni tratti più impegnativi alla guida.
Ma veniamo ai nostri eroi: nel lungo sugli scudi Magnani con un brillantissimo 66° assoluto che ne fa il migliore dei nostri, posizione che gli è valso il 20° di categoria. A seguire nell’ordine Peter Sagan Orrini, vittima di una foratura che lo taglia fuori dai posti di vertice, che chiude la sua sfortunata prova con un 30° di categoria, capitan Giaroli 5° di categoria (233° assoluto), Stefano Peterlini, Mauro Salsi 4° di categoria, Stefano Salsi 464° assoluto, Mattia Cerbo e Roberto Addonizio. Da rilevare il fatto che Mauro Salsi è riuscito a finire la gara con il cambio bloccato a due soli rapporti, terminando le ultime asperità a piedi, mentre Stefano è rimasto vittima di una caduta con foratura annessa e rottura del supporto Garmin. Peggio è comunque andata a Davide Castagnoli che, vittima di una caduta nel finale, quando era lanciato verso un’ottima prestazione, è costretto al ritiro per la rottura del forcellino a soli 20 km dall’arrivo. Mattia, invece, chiude staccato e triste per una crisi che l’ha colpito dopo metà del percorso, quando la sua prestazione faceva pensare ad un ottimo risultato. L’inesperienza e la voglia di strafare hanno fatto il resto. Una lezione che gli servirà per le prossime gare.
Più facile il compito per i nostri atleti nella medio fondo. Su tutti l’immarcescibile Sergio Cavatorti, che si toglie l’ennesima soddisfazione andando a podio nella sua categoria. Un bel 3° posto che da lustro alla prestazione di tutta la squadra. Benissimo anche Claudio Maccari, 12° di categoria, che evidenzia una condizione già buona, l’altro senatore Livio Redeghieri, che chiude la sua fatica con un brillante 5° posto di categoria, Roberto Camorani, in chiara difficoltà sui tratti in sterrato, che coglie un insperato 18° di categoria, vista la condizioni non ancora a punto, Pierluca Panarari, che chiude la prova nella prima metà di classifica assoluta, nonostante i crampi e il giovane Dario Cavandoli, anche lui vittima di una foratura.
Un plauso finale all’organizzazione per questa splendida manifestazione ed un saluto con un arrivederci alle prossime gare…..
……a voi le classifiche.
siete sempre i n1