3 e 4 giugno, i Cooperatori alla 3Epic e alla Marcialonga Cycling
Stefano Guerrieri e Corrado Ascari salgono nel profondo Nord cercando gloria sulle Dolomiti.
Mentre il grosso della truppa era impegnato nel cogliere un altro brillante risultato al Trofeo della Resistenza, i nostri due atleti hanno pensato di trascorrere un week end alternativo disputando due tra le più belle manifestazioni del panorama ciclofondistico italiano. Si tratta infatti di due gare ormai consolidate nel calendario, anche se la 3Epic è soltanto alla sua seconda edizione, che fanno del panorama e dell’ambiente il loro carattere distintivo.
Ma andiamo con ordine. Sabato 3 andava in scena la granfondo con finale al rifugio Auronzo, sotto le tre cime di Lavaredo, salita mito del ciclismo italiano e del Giro d’Italia. Questa granfondo ha un sapore antico, una cicloturistica con salite cronometrate, difatto la somma di una serie impressionante di cronoscalate. Tre percorsi, un lungo di 108,7 km ma con 3267 mt di dislivello e 5 tratti cronometrati, un medio di 84,8 km dislivello di 2811 mt e 5 salite, un corto di 32,1 km 1455 mt di dislivello e 2 salite. Per il lungo e il medio la possibilità di fermarsi come arrivo a Misurina, partenza per tutti da Auronzo di Cadore.
Stefano ha ottenuto un risultato di valore nazionale, ottenendo un brillantissimo 2° di categoria ed un 19° assoluto su ben 809 finishers, che lo colloca nel gota nazionale degli scalatori. Stefano ci ha raccontato di una splendida giornata pedalando con i ritmi giusti di chi concentra il proprio sforzo nei momenti decisivi ed il piacere di potersi permettere finalmente di fermarsi ai ristori. Una bella occasione quindi per gustarsi paesaggio e compagnia. Stefano ci ha anche raccontato con entusiasmo la sua prima volta alla scalata delle tre cime di Lavaredo, 8 km con una pendenza media del 7% ed un arrivo a 2320 mt di altitudine.
Domenica 4 giugno andava invece in scena la 11a edizione della Marcialonga Cycling, nata a corollario della più famosa di sci di fondo, che si disputa a gennaio e che forma con la running di settembre, uno splendido trittico.
Due i percorsi che come ormai da tradizione sono un lungo di 135,4 km con dislivello di ben 3279 mt, caratterizzato dalle salite di Monte San Pietro, passo Lavazzè, passo San Pellegrino e passo Valles per finire, il corto di 80 km per un dislivello di 2000 mt e le salite di Monte San Pietro e passo Lavazzè. Così come per la precedentemente citata, una granfondo bella, ricca e magistralmente organizzata.
Corrado, per evitare la pioggia copiosa sui valichi, che da queste parti non manca mai, opta quest’anno per il percorso corto, migliorandosi rispetto alla passata edizione. 270° assoluto su 749 finishers, un risultato di tutto rispetto che denota come Corrado si trovi meglio sulle lunghe salite.
Per concludere 2 manifestazioni da appuntarsi sul proprio personale calendario. Salite mitiche, che hanno fatto la storia del ciclismo e che ogni atleta dovrebbe avere nel proprio palmares, in scenari da favola, che tutto il mondo ci invidia.
A voi foto e classifiche……
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