12/11/2017 VIGNOLA (MO)
5^ PROVA TROFEO MODENESE CICLOCROSS – UISP
LA SIEPE DEI REGGIANI ……
NONOSTANTE LA SIEPE BEFFARDA “CAPITAN GIAROLI” RIESCE A SALIRE SUL PODIO.
Per chi sperava, dopo che ci si era trovati questa estate per buttare le basi ed i crismi da adottare per questa nuova stagione ciclocrossistica 2017 e trovati gli standard organizzativi da rispettare su come allestire i percorsi gara assieme ai mentori promotori del Circuito Modene CX , ci si aspettava di vedere qualche modifica al percorso di Vignola storicamente piu’ simile ad una gimcana con troppi single-track che penalizzano lo spettacolo e i sorpassi offerti dal ciclocross moderno, purtroppo ci si è ritrovati sul solito percorso.
Già nel 2016 si era detto che anche in vista del numero crescente di partecipanti si doveva alzare il livello qualitativo delle prove organizzate, a maggior ragione quest’anno visto che i partenti sfiorano le 100 presenze ci si auspicava dagli Olimpia, seppur bravi e volenterosi, un cambio di registro, un salto di qualità che non c’è stato, infatti oltre alle dolenti note del solito single-track, delle radici affioranti, delle porte del campetto da calcio (pericolose), i tombini e gli irrigatori affioranti ci si è messa anche la potatura insufficente e pericolosa di una siepe che ha mietuto non poche vittime.
Con partenze a blocchi di una trentina e a volte piu’ concorrenti separate da 10/15 secondi ci si è trovati subito dopo il via ad avere tappi di concorrenti delle prime categorie con ciclocrossisti a far spallate subito alle prime curve e purtroppo dopo un giro di gara il problema non si era risolto, i troppi in fila indiana senza aver la possibilità di sorpassare se non in alcuni e pochi punti del percorso non hanno fatto che ripetere le problematiche della partenza, consiglio agli Olimpia di rivedere il percorso gara trovando una soluzione differente anche perchè, se ben ricordo, anni orsono proponevano una bella prova a pochi chilometri di distanza nel parco fluviale di Marano.
Per i nostri portacolori ad averne la peggio sono stati Zecchini in primis che al pronti via si è trovato nella fatidica siepe ma senza conseguenze, peggio è andata al secondo giro ad Alessandri che è rovinato pesantemente a terra poi neanche il tempo di rialzarsi che subito dopo tocca al “capitano” che dentro la bagarre per la testa della sua categoria si è trovato gambe all’aria con il manubrio bloccato dallo stesso ramo della siepe, perdendo così la ruota del diretto avversario “Piccio” Gibertini/TriboolTeam M6.
Il tempo poi di rialzarsi e leccarsi le ferite, guardare se tutto va bene, ripartire per accorgersi che i diretti avversari hanno già affrontato un bel pezzo di percorso mettendo tra loro e il malcapitato alcune centinaia di metri, raggiunge il compagno Alessandri che ha tirato i remi in barca (evidentemente piu’ malconcio) e ….. sfiga nelle sfighe alla prima cambiata si accorge che il cambio non funziona, il ramo ha fatto si che il filo del cambio elettronico si sia staccato dal comando costringendolo a fare una rincorsa con il cambio bloccato sul 40×28, roba da lingua fuori e polmoni in gola per altri 6 giri.
Alla fine riaggancia quasi tutti passando all’ultimo giro prima Bruni poi Barbolini e si accoda al secondo, una “new-entry”, direttamente dalla Toscana Aurelio D’Acquino/VeloClubLunigiana e mestamente capire che in quel punto non si passa per colpa del single track finale, vabbe’ un 3° gradino del podio… “ma che vetà” !!!! Alessandri seppur dolorante porta stoicamente a termine la gara onorando l’impegno in 14^ piazza la sua M1 vinta da Balberini/BiciXTutti (noi ciclistici ci facciamo un baffo per una bottarella … micca siamo calciatori … quelli giocano noi facciamo sport).
Sfortunata prova per Aguzzoli che stallona e finisce in 14° nella sua M3 vinta da Baschieri/GruppoBici, incolore invece quella dell’ex-vice Zecco che non digerisce il percorso e subisce l’onta del doppiaggio finendo 13° in M5 dominata da Michelini/BiciXTutti.
Le altre categorie sono vinte da : Elite Remondi/Team9, M2 Di Renzo/Sportissimo, M4 Bardelli/SpillaTeam, M7 Toni/IaccoBike, M8 Bruni/SteMax e Donne Gianni Erika/BikeXP.
A fine gara Radio-Corsa ci riporta di un’altro reggiano d.o.c. caduto nella trappola della “siepe di me..a” , anche il buon Beltrami/ArciPieve cade ma per fortuna è salvato dal materasso posizionato sul lato opposta la curva.
Sempre piu’ in palla invece il nostro “PannaBiker” che nella G3 coglie un lusinghiero 13° posto, categoria vinta da Poli/ItaliaNuova.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!