Comunicato stampa 3 Giugno 2018
46° GRANFONDO TERRE DI LAMBRUSCO E PARMIGIANO REGGIANO DI MONTAGNA
Sport, Cultura, Turismo, Sicurezza, Rispetto, Passione, Arte
Tanti contenuti per un evento in bicicletta: la Granfondo
A CANOSSA PRESENTATO L’EVENTO ED INAUGURATA LA SCULTURA DI SCARPONI
L’area del belvedere in località Castello di Canossa si presentava gremita di gente accorsa ai piedi della rupe matildica per assistere all’ inaugurazione della Scultura dedicata a Michele Scarponi ed alla presentazione della 46^ Granfondo Terre di Lambrusco e Parmigiano Reggiano di Montagna.
ASD Cooperatori e Comune di Canossa, in collaborazione con Contrade Canossane, sbandieratori e Musici della Maestà della Battaglia, hanno offerto ai tantissimi partecipanti un ricco programma di attività giunto al culmine quando i famigliari di Marco Scarponi hanno tolto il velo alla grande stele realizzata dagli scalpellini della Scuola di Scultura di Canossa e quando nello stesso momento nel cielo è apparso il tricolore dipinto dalle scie colorate della Pattuglia Tricolore Top Gun Fly School di Reggio Emilia. Oltre al sen. Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, all’evento sono intervenuti Sindaci ed Assessori di diversi dei comuni che sabato e domenica prossima saranno attraversati dapprima dalla Cronoscalata dell’Eremo della Pietra di Bismantova e poi dalla Granfondo Cicloturistica ed Handbike e dalla gara giovanile per Allievi, tutte organizzate da ASD Cooperatori ed Università del Pedale. Insieme al Sindaco di Canossa Luca Bolondi sono intervenuti alla cerimonia Nico Giberti (sindaco di Albinea), Paolo Fuccio (sindaco di San Martino in Rio) e gli assessori Silvio Bertucci (Castelnovo ne’ Monti), Clementina Santi e Luigi Bellavia (Canossa). In rappresentanza dell’ente locale di Carpineti era presente il presidente della Pro Loco di Marola Vittorio Malvezzi.
Valentino Iotti e William Bonvicini della ASD Cooperatori hanno spiegato percorsi, ristori, feste ed animazioni del prossimo week end (www.granfondo.cooperatori.it) per poi introdurre l’argomento del rispetto e della sicurezza sulla strada. In occasione della Granfondo verranno provvisoriamente installati sui 120 km del tracciato circa 50 cartelli gialli che inviteranno automobilisti e cicloturisti a rispettarsi a vicenda ed a rispettare il codice della strada. Per trattare l’argomento sono intervenuti anche Roberto Rocchi, presidente dell’Osservatorio Provinciale sulla Sicurezza Stradale, e Marco Scarponi, fratello di Michele, che ha ricordato la recente costituzione della Fondazione Michele Scarponi fra i cui principali obiettivi c’è proprio quello della sicurezza sulla strada. Fra i tanti interventi che si sono susseguiti anche quelli di Ivano Prandi, presidente della FCI provinciale, Bruno Reverberi della Bardiani CSF e Giuseppe Martinelli dell’Astana.
genitori (Flavia e Giacomo) ed il fratello Marco di Michele Scarponi hanno sottolineato il grande affetto ritrovato a Reggio e nella zona matildica, dichiarando in sede di chiusura evento di avere percepito un amore così grande da poter considerare “una famiglia vera” i tanti “amici” di Michele accumunati dalla passione per il Ciclismo. A generare in loro tali sensazioni hanno contribuito certamente soci e volontari della ASD Cooperatori che si sono adoperati già da un anno a questa parte a sostenere il progetto della titolazione a Michele della “Salita del sorriso” da Ciano d’Enza al Castello di Canossa; hanno contribuito gli infaticabili scalpellini della Scuola di Scultura di Canossa che con passione e costanza hanno prodotto in tempi record una scultura di grande spessore artistico alta 2,50 metri, così come hanno contribuito istituzioni ed amministratori locali che insieme ad associazioni del territorio hanno dato la spinta decisiva alla realizzazione del progetto.
La Granfondo Terre di Lambrusco e Parmigiano Reggiano di Montagna e la gara giovanile per Allievi di domenica prossima porteranno migliaia di appassionati delle due ruote sulle strade canossane, ma saranno solo le prime di tante occasioni per mostrare agli sportivi quanto è bello il territorio matildico anche per il turismo sportivo, per l’accoglienza che offre, per la cultura, l’arte e la storia che lo caratterizzano. Non per niente Canossa rientra nella “Via Matildica del Volto Santo”, il grande itinerario di fede e cultura fra Lombardia, Emilia e Toscana a cui ha fatto cenno il sen. Fausto Giovanelli nel suo breve intervento.
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In allegato alcune immagine della cerimonia di ieri a Canossa.
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