STORIE DI GRANFONDO …

DUE STORICHE GRANFONDO UNITE DAL NOME DI UN MITO, MARCO PANTANI.

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06/05/2018 22^ GF VIA DEL SALE – CERVIA (RA)
24/06/2018 14^ GF GAVIA MORTIROLO – APRICA (SO)

La prima inserisce da alcuni anni la salita di Montevecchio con una Crono particolare , premia tutti coloro che riescono a scalarla stando dentro il range di 60 secondi tra i 16 minuti di minimo e i 17 minuti di tempo massimo ed è nominata “Cima Pantani” ed a lui dedicata, la seconda invece è una delle piu’ dure, piu’ affascinati e piu’ difficili prove del panorama granfondistico nazionale ed internazionale, qui tutto sà di Marco Pantani e ricorda le sue indimenticabili imprese con le scalate dei Passi Gavia, Mortirolo e Santa Cristina.

Entrambe quest’anno sono inserite nel caledario dell’ Alè Challenge, il circuito di GF che riunisce le migliori prove nazionali sia per organizzazione che per spettacolarità dei percorsi, dove quest’anno la Cooperatori ha deciso di mettersi in discussione e portare in campo il meglio di sè in fatto di qualità ma soprattutto con il numero e la forza di uno splendido gruppo firmato Camorani.
Bene partiamo dalla prima, è sempre bello ritrovarsi nelle nostre accoglienti belle terre di romagna dove la riviera la fà da padrona per ospitalità, simpatia, buon cibo, sole, mare e tutti i bei ricordi della fanciullezza passata, il mattino della partenza una timida pioggerella dà il buongiorno ai partecipanti ma niente paura il sole accompagnerà quasi tutti all’arrivo e asciugherà invece poi i partecipanti del lungo colpiti da acquazzone primaverile di breve durata sui colli del cesenate.

Partenze scaglionate per griglia diluiranno i 3.700 partecipanti sui tre percorsi: il Lungo di 174 km con 2.400 metri di dislivello, il Medio di 118 km e 1.500 mt/disl ed il Corto di 52 km; i Cooperatori si distinguono spalmandosi sui tre  e piazzandosi in questo ordine , sul Corto 52^ e 88^ posizione per Camellini e Ferretti; sul Medio i migliori sono Martinelli e Notari che entrano nei 100 classificandosi al 68° e 97° posto, poi al 213° posto troviamo “capitan Giaroli” che vince la Cat. SGA 1° su 133 classificati, sfortuna per Bartoli che vittima di caduta è 229°, la coppia Tincani-Annalisa Rinaldi è 771° e 810^, 858° Santachiara e per chiudere 892° Tonelli (autore di un lungo in curva in discesa ma niente di grave); sul Lungo troviamo un bravissimo Fiorentino al 76° posto, 207° Salsi, 406° Santini, 423° Morello, 455° Caramaschi, 540° Ferrigno (anche lui vittima di caduta), 616° Corradini, 756° Iotti, poi quelli che a cui oggi daremo come appellativo “i senza tempo” (ma non è poi così, il loro è vero spirito di gruppo, farla insieme aspettando tutti e godersi il percorso lungo) Camorani, Nicolini, Cucco e Peri in 1186^-1187^-1188^ e 1189^ posizione, bravissi e da applauso.

I diplomati sulla Cima Pantani sono Max Martinelli e Roberto Fiorentino che con i tempi di 16.34.93 e 16.38.98 rientrano nei 60” del range imposto dal C.O., troppo veloce e tirata d’orecchi per Gialuca Notari che impiega solo 14.57.78, da paura.

Ottima prova corale dei Cooperatori che dimostrano così di essere seri pretendenti per ben qualificarsi tra le migliori cinque società alle premiazioni finali dell’Alè.
La Granfondo Internazionale Gavia Mortirolo il cui percorso lungo è da classifare tra gli autentici mostri tra il panorama ci dà il benvenuto con temperature piuttosto rigidine per il periodo, in partenza infatti solo 11° gradi che poi sui 2.600 mt e passa del Gavia si ridurranno ancor piu’, ma l’allegra banda con in testa Robby Camorani e Vivi Parmeggiani a dirigere non teme nulla e si fa trovare pronta e pimpante ai blocchi di partenza dell’Aprica per affrontare la lunga giornata di gara con partenza dei 2.000 partecipanti controllata sui 12 km di discesa fino ad Edolo per poi scatenare l’inferno verso Ponte di Legno e bersi in rapida successione Gavia, Passo della Foppa (Mortirolo) e Santa Cristina, la rapida successione la voglio poi vedere…., qui intanto ai partecipanti e abbonati Alè per la classifica viene imposto il Corto al posto del Medio ed il Medio vale come Lungo con la possibilità di proseguire con il Lungo ed entrare così anche in quella di giornata sul lungo, in molti saranno coloro i quali non storceranno il naso all’idea di questa comoda decurtazione chilometrica ma somprattutto in termini di dislivello.

Il Corto prevede infatti il Mortirolo dal versante meno temuto da Monno ed il Santa Cristina per un tot di 80 km e 2.170 mt/disl, qui i migliori sono Orrini 35° , Notari 44° e Bartoli 86° e 3° sul podio degli M6  tutti e tre nei 100, seguono in 156° e 159° posizione Iafulli e Giaroli con Melone a chiudere il gruppo in 245^.

La stragrande maggioranza affronta il Medio di 150 km e 3.822 mt/disl con Gavia e Mortirolo da Mazzo, che è sempre un bell’osso, Magnani fà una prova delle sue e centra il 19° assolouto ed è 4° di cat M3 … tanta roba … , al 149° troviamo Salsi, al 259° De Giorgio, 289^ Vincenza Fumarola 2^ di Donne3 e 290° il co-pilota Pianza, 394° Castagnetti, poi l’accoppiata Lezzi-Frati in 638^ e 639° posizione ( Nicoletta anche se è in classifica nei Medi Alè  non poteva farsi scappare di fare Gavia e Mortirolo poi con un D.S. come Vincenzo l’occasione era doppia) e al 665° chiude la fila sempre prodigo in fase di aiuto Robby Camorani.

Eroe di giornata Luigi Corradini che dopo aver fatto ricarica di “carboidraiti” (aperitivo a base di affettati del posto e sciat annaffiati da prosecco, poi gnocchetti al gorgonzola di primo e di secondo bresaola il tutto bagnato da birra per chiudere l’apoteoisi con caffè e torta ai mirtilli) la sera prima si sobbarca il Lungo e facendo anche lo spaccagambe S.Cristina finale piazzandosi 207°, un grande .

Purtroppo da segnalare i ritiri di giornata di Santini (foratura dopo 6 kilometri) e Fiorentino (rottura del cambio all’attacco del Mortirolo con attesa del camion scopa).

Settima società classificata con 17 finisher, se avessero concluso anche i due sfortunati eravamo nelle prime cinque.

Sempre e comunque … grandi Cooperatori, gran bella banda.

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