Granfono del Centenario: secondo posto per Michele Bartoli
Si è corsa domenica la 6° prova del circuito “Alè Challenge 2019” con la 5° Granfondo del Centenario in quel di Montebelluna (TV).
Nervesa della Battaglia, Montello, Monte Tomba e Monte Grappa il menù di ascese di questa prestigiosa Granfondo, che vede(va) il percorso Lungo di 125 km con un dislivello di 2000 mt ed un Medio 85 km e 900 mt d+.
Ma dopo le vicissitudini del 2018, anche quest’anno il CO è costretto a cancellare il Lungo dopo una ricognizione mattutina per un singolare motivo: “problemi di foglie in salita sul Monte Tomba che potrebbero compromettere una corretta viabilità” in seguito a un improvviso acquazzone mattutino con gli atleti già in griglia. Un gran peccato.
I 15 km di pianura che portano all’attacco del Montello sono percorsi a velocità folle sempre sopra i 55 orari e mietono la prima vittima: Andrea Magnani fora dopo appena 3 km dal via.
La Dorsale del Montello non è salita dura l’ascesa costante, alternata da brevi tratti di discesa è il classico “spacca-gambe” che fa selezione. E infatti così avviene, prima di arrivare alla discesa del Ponte di Vidor sul Piave, dove i gruppetti che si sono formati sono quelli che si giocheranno poi la gara, perché la salita finale di 3 km della Forcella Mostaccin farà pochissima selezione.
Il vincitore assoluto di giornata è Surian Antonio dello Scott Team GF che chiude gli 85 km in 2 ore 1 minuto e 41 secondi ai quasi 42 km/h di media. Il migliore della Cooperatori è Michele Bartoli, che chiude 115° e 2° di Cat. M7. Seguono 131° Milo Cuccolini. 172° Emiliano Sangiorgi, 336° Vincenza Fumarola (7° cat. W2), 340° Luciano Pianza, 385° Marco Giaroli, 387° Daniele Ferrigno, 388° Nicola Iafulli, 557° Alessandro Castagnetti, 721° Romano Incerti e 782° Giovanni Fornaciari.
La cancellazione del percorso Lungo ha certamente livellato il gruppo e reso la corsa meno dura. Un pizzico di rammarico ma morale alto in vista dei prossimi appuntamenti.
La vera verità sull’annullamento del percorso lungo la sanno solo loro, infatti non è piovuto in zona né sabato né domenica notte (o mattina) … poi sui “problemi di foglie in salita … “? come fossimo in autunno… sinceramente potevano trovarne fuori una migliore, è stata la solita balla “piovuta” sui partecipanti 10 minuti prima del via. Tra l’altro la divisione percorsi era a Vidor dopo il Montello, il Lungo andava a destra verso Colbertaldo, Col S.Martino, Valdobbiadene e Seguisino, il Medio tirava dritto verso Segusino (Ponte Fener) dove attraversato il ponte si dividevano di nuovo il Lungo a dx per il M. Tomba ed il Medio a sx, c’erano forse foglie anche in quella ventina di km in pari ? Mah … ? Peccato perché sarebbe una buona granfondo con bei percorsi e discretamente gestita, purtroppo per loro penso che dopo queste ripetute vere o presunte cause di annullamento l’anno prossimo si troveranno con quattro gatti ai nastri di partenza.