Con il 1 gennaio 2016, la COOPERATORI aggiunge una nuova specialità alla sua attività ciclistica.

Oltre a quello cicloturistico, amatoriale, triathlon e giovanile, ora anche quello dell’handbike per tutti gli sportivi disabili. Una piccola realtà nel panorama sportivo nazionale ma di grande valore e significato non solo sportivo ma anche sociale che la COOPERATORI con questa scelta vuole contribuire a sviluppare nel proprio territorio.

handbike1Con l’entrata tra le sue file dei soci fondatori del gruppo sportivo di A.P.R.E., la COOPERATORI eredita così la storia e le esperienze nate e sviluppate da APRE – Associazione Paraplegici Reggio Emilia che oggi potranno quindi continuare all’interno della COOPERATORI sviluppando ulteriormente la sua caratterizzazione sociale e di promozione dello sport per tutti grazie anche alla pista di avviamento al ciclismo recentemente ristrutturata dalla Fondazione per lo Sport del Comune di Reggio Emilia e gestita appunto dalla COOPERATORI.

I primi “passi” con l’handbike iniziano per la prima volta a Reggio Emilia nel 2000, quando ancora questo sport era poco conosciuto. Dopo l’esempio di William anche altri soci di APRE, Franca, Stefania, Tadeo, Raffaele, Antonio, danno vita ad una attività sportiva organizzata all’interno dell’Associazione.

Con un progetto sportivo sostenuto dal Centro Commerciale Ariosto che permette una raccolta fondi, l’attività sportiva si sviluppa velocemente e già dal 2002 vengono organizzate manifestazioni sportive nazionali di handbike in località San Rigo con partecipazioni numerose. Anche a livello organizzativo nazionale, APRE, contribuisce alla valorizzare di questo sport che riceve così contributi, anche se modesti, dall’ora Federazione Sport Disabili. Negli anni più recenti, con la soppressione delle organizzazioni sportive dedicate alla disabilità, l’handbike viene trasferito alla Federazione Cicilstica Italiana. L’handbike assume presto i connotati dello sport professionistico dove le prestazioni e le medaglie rappresentano gli obiettivi fondamentali. L’aspetto sociale, dell’inclusione  e del benessere vengono notevolmente offuscati.

Per queste ragioni il consiglio di APRE decide di chiedere l’adesione dei suoi sportivi alla COOPERATORI, per potere riprendere i principi fondanti dello sport ed in particolare di quello per disabili e trovare con la collaborazione dei suoi volontari la possibilità di attivare importanti iniziative.